Il Manduino origlia in silenzio

La Val Ladrogno è una verde lucertola che si scalda al sole di una giornata d’autunno. Sono spade spuntate i raggi che ne trafiggono la schiena, un fiato di vento quello che mette alla prova le ultime forze delle foglie di castagno. Noi camminiamo sulla sua pelle ruvida mentre la coda si muove di continuo tra i torrenti impetuosi e le betulle pronte a spremere colori d’ottobre.

Vediamo Codera e la sua locanda guardaci da lontano, mentre s’imbianca di neve la corona di cime alla testa della valle. Il Sasso Manduino ha le spalle possenti e protegge il bivacco Casorate che ci accoglie con la sua vista cataratta. Solo la mattina, quando la brace per la cena sarà cenere al vento, ci troveremo sopra una trapunta di nuvole su cui  non potremo recuperare il sonno mancato. Sonno da lasciare in bivacco per chi ne avrà bisogno, insieme all’eco delle risate e ai discorsi intorno al fuoco che il Manduino ha origliato in silenzio, senza giudizio.

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