Maturazione

Al concerto di grilli in piazza San Teodoro c’è un ragazzo seduto lavorante la creta, che girando girando man mano matura.

Tutt’intorno presto si crea un semicerchio di semi-acquirenti semi-interessati. Scroscio d’applausi per lo splendido vaso tutto-intero. Si avvicina un omone tutto d’un pezzo, al seguito moglie e costume a due pezzi, che senza sconti vuol pagare il prezzo intero. – Mi spiace, è già venduto. – And how much did they offer? – La fiducia nel farlo? – Risponde stizzito spegnendo l’arroganza del soldo. – Great, how much is that?

Dietro l’artista tre biondissimi bimbi si sono nascosti, mentre uno conta –  Eins, zwei, drei… – appoggiato al muro della bianchissima chiesa. – Ich kommeee! – Dichiara questo prima di scollare le braccia dal muro e indossare gli occhi da falco.
I latitanti scappano urlando, abbandonando la copertura e mandando in frantumi il semicerchio dei semi-acquirenti. I grilli stizziti fermano il concerto – Silenzio! Sente grillare l’artista che sa il trambusto fermare la maturazione dei vasi. Alla madre dei quattro basta uno sguardo di pochi secondi – Eins, zwei, drei – perché i latitanti si costituiscano, il concerto riprenda ed il vaso ricresca.

Non correre e stai ferma. Scendi da là, da qui e da lì. Stai ferma e vieni qua. – Sto ferma o vengo lì? – Entrambe. – Ma perché? – Perché si. – Eh invece no. – Sudi! – Mi asciugo. – Dobbiamo andare a casa tra poco. – Ma nonno, siamo in macchina mica a piedi! – E alla macchina come ci vai? – La stanchezza o la vecchiaia trova risposte ignifughe per coprire il fuoco della giovinezza, per poi  – Drei, zwei, eins – rimpiangerla quando il gioco finisce.

Al concerto di grilli in piazza San Teodoro tra le mani marroni cresce la creta e maturano bimbi nel giusto trambusto.

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